Autore: by Antonello Camilotto
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15 giugno 2025
Cosa si nasconde nelle profondità di internet, al di là dei siti che visitiamo ogni giorno? Che cosa si muove, silenzioso, sotto la superficie di Google, Facebook e Amazon? Domande legittime, che aprono le porte a un mondo affascinante quanto inquietante: il "deep web" e il suo fratello più controverso, il "dark web". Deep Web: la parte sommersa dell’iceberg Immaginate internet come un iceberg. La parte visibile sopra il livello dell'acqua è ciò che conosciamo: social, motori di ricerca, testate giornalistiche, siti e-commerce. Ma questa è solo una minuscola porzione. Sotto, sommerso e invisibile ai radar di Google, si estende il deep web: una rete di contenuti accessibili solo tramite credenziali, query specifiche o link diretti. Qui si muovono archivi universitari, database sanitari, intranet aziendali, sistemi bancari. Nulla di illegale, ma sicuramente inaccessibile al cittadino medio. È una zona grigia, dove la riservatezza è fondamentale e l’indicizzazione, assente. Dark Web: luci spente e regole proprie Più in profondità ancora, si cela il dark web. Accessibile solo tramite software specifici come Tor (The Onion Router), è il cuore pulsante delle attività che sfuggono a ogni controllo. In questo spazio oscuro si muove di tutto: whistleblower che cercano anonimato, dissidenti politici in cerca di una voce... ma anche traffico illecito di dati, armi, droghe, identità. Secondo recenti studi, solo una parte relativamente piccola del dark web è dedicata ad attività criminali. Tuttavia, l’impatto che queste hanno sul mondo reale è tutt’altro che trascurabile: mercati neri digitali come il defunto Silk Road hanno rivoluzionato il concetto stesso di commercio illegale. Intelligenza artificiale e sorveglianza: nuovi attori nel sottosuolo Negli ultimi anni, anche l’intelligenza artificiale ha iniziato a fare capolino nelle zone meno esplorate della rete. Alcuni algoritmi automatizzati scandagliano il deep e dark web in cerca di minacce, fughe di dati o segnali premonitori di attacchi informatici. Un settore, quello della cybersecurity predittiva, che cresce rapidamente. Ma la tecnologia non è solo al servizio della legge. AI generative e bot automatizzati sono usati anche per creare contenuti falsi, manipolare opinioni, costruire identità digitali fittizie. Una battaglia invisibile si combatte ogni giorno nel buio della rete. Etica, regolamentazione e futuro Cosa si muove, dunque, nelle profondità di internet? Molto più di quanto immaginiamo: conoscenza, sorveglianza, illegalità, esperimenti, resistenza politica. Un ecosistema variegato e in continua mutazione, dove si mescolano genialità, pericolo e innovazione. La sfida, oggi, è duplice: regolare senza censurare, proteggere senza invadere, conoscere senza demonizzare. Perché internet, come ogni spazio umano, riflette ciò che siamo. Anche nelle sue parti più oscure. ๏ปฟ