Il lato oscuro di Telegram

Secondo una recente ricerca, nell’ultimo periodo le truffe su Telegram sono in forte aumento. Le funzioni legate alla nota piattaforma di messaggistica, infatti, a quanto pare tendono a creare una sorta di “terreno fertile" per frodi di vario tipo.
Si parla, tra le diverse tipologie di minacce, di sistemi di phishing automatizzato ma anche di attività come la compravendita di dati personali rubati tramite malware o con altri mezzi illeciti.
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In questo contesto così pericoloso, i bot di Telegram sembrano offrire un considerevole appiglio ai criminali informatici, che vengono sempre più spesso abusati per scopi illegali.
Tra le altre cose, creare un bot di questo tipo è alquanto semplice e non presenta particolari costi: caratteristiche che spalancano le porte anche agli hacker meno esperti.
Esistono poi cybercriminali più esperti, in grado di sfruttare la piattaforma di messaggistica in maniera molto più raffinata.
Phishing-as-a-service, per esempio, sono servizi costosi ma che permettono ai criminali informatici di ottenere in maniera efficace dati preziosi e denaro dalle proprie vittime.
Esistono infatti dei veri e propri pacchetti a pagamento, proposti su forum nel Dark Web o attraverso altri canali nascosti, con cui avviare campagne phishing.
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